Study method

Study method

Tecniche e metodologie per un metodo di studio veloce

Organizzazione

Categoria

13 ore

Durata

Elena Meynet

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

“Noi abbiamo una memoria immensa, presente in noi a nostra insaputa”
Denis Diderot

Imparare = tempo e fatica? No, non se si tratta l'apprendimento come un processo e perciò lo si organizza.

Il quotidiano bombardamento di notizie, informazioni, aggiornamenti, ecc. – spesso subìto, ma comunque indispensabile per non rischiare lo stallo o addirittura la regressione nella propria posizione sociale e professionale – richiede un ritmo di memorizzazione estremamente più veloce di quello che si è stati abituati a utilizzare.

La conoscenza di tecniche che consentano di memorizzare rapidamente quanto occorre diventa, perciò, un fattore di grande utilità, al fine di coniugare i seguenti due obiettivi:

  • efficacia     =     concretezza della memorizzazione;
  • efficienza   =     riduzione del tempo e della fatica necessari.

Sfruttare al meglio le potenzialità di memorizzazione che ciascuno possiede, ma che solitamente rimangono sottoutilizzate, è possibile adottando metodologie e tecniche di studio strutturate.

L’esperienza formativa consente di:

  • Apprendere velocemente e con successo ciò che interessa (e anche ciò che non piace!!!)
  • Apprendere qualsiasi tipo di informazione con rapidità e sicurezza, sfruttando le naturali potenzialità del cervello
  • Applicare questo metodo in qualsiasi ambito di proprio interesse, per accrescere il tempo libero a disposizione.
 
Modalità
Ogni incontro ha un andamento laboratoriale: una parte iniziale sintetica di introduzione e il tempo restante di attività  laboratoriali nell’ottica dell’ “imparare facendo” (Dewey).
 
Argomenti trattati
  1. Stili di apprendimento e le intelligenze multiple
  2. Dal testo alla mente: “vedere meglio” con gli organizzatori grafici
  3. Metodologie di studio: acquisire informazioni e prendere appunti in modo veloce ed efficace
  4. Tecniche di auto-motivazione allo studio e alla memorizzazione
  5. Apprendimento efficace (scrivere, disegnare, collegare, ricordare)
  6. Mappa concettuale e mappa mentale
  7. Multimedialità a servizio dell’apprendimento. Presentazione di software per la creazione di mappe concettuali e mentali (free e a pagamento)
  8. Piramidi dell’apprendimento e ruote per trovare la giusta app da utilizzare.
 
Trainer
Meynet Elena: docente, tutor apprendimento, docente di materie letterarie nella scuola secondaria, esperta in didattica digitale e per l’inclusione.
 
Durata: 9 ore in presenza + 4 ore online di follow up di 1 ora settimanale per 4 settimane per consolidare l’apprendimento 
 
  • CORSO 1 – FAST MEMORY per bambini scuola primaria da 9 anni e scuola sec. di 1°grado
  • CORSO 2 –  FAST MEMORY per ragazzi scuola secondaria di 1° e 2° grado fino al terzo anno
  • CORSO 3 –  FAST MEMORY per ragazzi e adulti scuola secondaria di 2° grado, università e adulti
 
Calendario corsi:
Corso 1:  mercoledì  h.15.00/16.30 : 4-11-18-25 ottobre; 8-22 novembre 2023
FOLLOW UP:  h.15.00/16.00 : 22-29 novembre; 6-13 dicembre 2023
Corso 2: mercoledì  h.16.45/18.15 : 4-11-18-25 ottobre; 8-22 novembre 2023
FOLLOW UP: h.16.45/17.45 : 29 novembre; 6-13-20 dicembre 2023
Al termine dell’ultimo incontro in presenza, confronto con i genitori 
Corso 3: sabato 10,30/12,00: 7-21-28 ottobre; 4-11-18 novembre 2023
                sabato 14.30/16.00 : 21 ottobre
FOLLOW UP on line 10,30-11,30: 25 novembre; 2-9-16 dicembre 2023
 
Sede corsi: Aosta presso la sede della BCC Valdostana – Piazza Arco d’Augusto
 
Costi: Corso 1 e Corso 2 € 200 +IVA; Corso 3 € 250 +IVA
 

Informazioni e iscrizioni:

 e.contoz@formed.info – cell. 335 61 33 240        
                                         
Scadenza iscrizioni 27 settembre 2023
 
I corsi si realizzeranno se sarà raggiunto il numero minimo di 10 partecipanti per corso.  
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CAS SUPSI – Competenze relazionali

CAS SUPSI – Competenze relazionali

Imparare a riconoscerle, comprenderle e utilizzarle in tutta la loro potenzialità

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Tutti coloro che svolgono – o ambiscono a svolgere – un ruolo di responsabilità e di guida delle persone si trovano ad operare in un contesto di drastica rottura dal passato, caratterizzato da cambiamenti rapidi, di difficile inquadramento e di ancor più difficile prevedibilità.

La possibilità di ottenere efficacia ed efficienza anche in questa situazione complessa è influenzata in maniera decisiva dalla capacità di mettere in campo due ambiti di competenze: quelle tecniche specifiche (hard skill), la cui padronanza è condizione indispensabile ma non sufficiente, e quelle trasversali attinenti alla sfera comportamentale e relazionale (soft skill).

Queste ultime hanno sempre più un ruolo decisivo per l’ottenimento dei risultati, rappresentando il supporto imprescindibile di quelle tecniche. Si tratta di competenze che, già per loro natura complicate, sono rese ancor più critiche e, al contempo, indispensabili dalla rilevanza delle soluzioni relazionali mediate dalla tecnologia.

Le soft skill, inoltre, si caratterizzano per la difficoltà a essere sviluppate e consolidate solo con un’impostazione di tipo istintivo, intuitivo o esperienziale: richiedono un percorso di apprendimento specifico che consenta di impadronirsene, trasformandole in patrimonio personale continuamente implementabile.

Scoprire il proprio potenziale, valorizzare l’interazione con gli altri, contribuire alla crescita dello spirito di appartenenza, diffondere la flessibilità ai cambiamenti e la capacità di negoziare, avere il focus sulla soluzione dei problemi: sono le competenze che conferiscono un alto profilo professionale.

Il corso “Le competenze relazionali/comportamentali (soft skill). Imparare a riconoscerle, comprenderle e utilizzarle in tutta la loro potenzialità” della SCuola universitaria professionale della Svizzera italiana si caratterizza per i contenuti e gli apporti pragmatico/applicativi, in maniera tale da permettere a chi già ricopre un ruolo di responsabilità di elevare la propria professionalità, potenziando le risorse possedute.

Consente, anche, a chi punta a raggiungere posizioni di maggiore responsabilità di impadronirsi degli strumenti per affrontare con sicurezza sia la sfida del passaggio a nuovi ruoli, sia di sapersi proporre.

Il percorso, di 120 ore è suddiviso in 11 moduli tematici.

Certificazione

Al termine del percorso formativo è previsto il rilascio del Certificate of Advanced Studies (CAS -10 ECTS).

L’ottenimento del Certificato e dei relativi crediti è subordinato alla produzione e presentazione di un elaborato scritto relativo ad una delle tematiche trattate durante il percorso formativo.

Obiettivi del corso

  • Sviluppare il proprio potenziale, aumentando la sicurezza in sé stessi e la conoscenza dei propri punti di forza e di debolezza
  • Implementare le performance individuali, la motivazione e il senso di autoefficacia, la tensione ai risultati personali e aziendali, l’assertività e la capacità di costruire e mantenere relazioni di qualità
  • Sviluppare la leadership nelle sue declinazioni: self leadership, membership e costruzione del team
  • Prendere consapevolezza della rilevanza dei comportamenti per il raggiungimento degli obiettivi
  • Acquisire le competenze che consentono di capire e farsi capire velocemente senza equivoci
  • Riconoscere e gestire le emozioni, indirizzandole agli obiettivi personali e professionali
  • Saper affrontare lo stress, riducendone le conseguenze negative e sfruttandone lo stimolo costruttivo
  • Disporre delle conoscenze concettuali e operative che consentono di condurre negoziazioni proficue e di gestire i conflitti

Destinatari

Tutti coloro che desiderano sviluppare e consolidare le proprie capacità relazionali e comportamentali. In particolare coloro che svolgono ruoli di responsabilità o che ambiscono a svolgerli.

Requisiti

  • Diploma di Scuola Media Superiore;
  • Avere curiosità intellettuale verso innovazioni concettuali e metodologiche.

 

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CAS SUPSI – Sviluppo delle Soft Skill

CAS SUPSI – Sviluppo delle Soft Skill

CAS Sviluppo delle Soft Skill: Le nuove competenze per la gestione di progetti e attività - architettura dinamica

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Tutti coloro che svolgono – o ambiscono a svolgere – un ruolo di responsabilità e di guida delle persone si trovano ad operare in un contesto di drastica rottura dal passato, caratterizzato da cambiamenti rapidi, di difficile inquadramento e di ancor più difficile prevedibilità.

La sua possibilità di ottenere efficacia ed efficienza anche in questa situazione complessa è influenzata in maniera decisiva dalla capacità di mettere in campo due ambiti di competenze: quelle tecniche specifiche (hard skill), la cui padronanza è condizione indispensabile ma non sufficiente, e quelle trasversali attinenti alla sfera comportamentale e relazionale (soft skill).

Queste ultime hanno sempre più un ruolo decisivo per l’ottenimento dei risultati, rappresentando il supporto imprescindibile di quelle tecniche. Si tratta di competenze che, già per loro natura complicate, sono rese ancor più critiche e, al contempo, indispensabili dalla rilevanza delle soluzioni relazionali mediate dalla tecnologia.

Le soft skill, inoltre, si caratterizzano per la difficoltà a essere sviluppate e consolidate solo con un’impostazione di tipo istintivo, intuitivo o esperienziale: richiedono un percorso di apprendimento specifico che consenta di impadronirsene, trasformandole in patrimonio personale continuamente implementabile.

Scoprire il proprio potenziale, valorizzare l’interazione con gli altri, contribuire alla crescita dello spirito di appartenenza, diffondere la flessibilità ai cambiamenti e la capacità di negoziare, avere il focus sulla soluzione dei problemi: sono le competenze che conferiscono un alto profilo professionale.

Obiettivi del corso

  • Sviluppare la leadership in tutte le sue declinazioni: self leadership e membership, l’assertività e la capacità di costruire e mantenere relazioni di qualità;
  • Prendere consapevolezza dell’importanza che rivestono le capacità comportamentali per l’ottenimento degli obiettivi professionali;
  • Acquisire le competenze che consentono di capire e farsi capire velocemente senza equivoci;
  • Riconoscere e gestire le emozioni, finalizzandole agli obiettivi personali e professionali;
  • Aumentare la sicurezza in sé stessi, equilibrare l’autostima e la conoscenza dei propri punti di forza e di debolezza;
  • Sviluppare il proprio potenziale, riducendo blocchi indotti da paure, frustrazioni, rigidità e abitudini disfunzionali di comportamento;
  • Implementare le performance individuali, la motivazione e il senso di autoefficacia;
  • Apprendere a perseguire con determinazione gli obiettivi personali e dell’azienda;
  • Conoscere e utilizzare tecniche di motivazione, concentrazione, gestione dell’ansia e dello stress;
  • Disporre delle conoscenze concettuali e operative che consentano di condurre negoziazioni relazionali produttive.

Destinatari

Responsabili, manager di linea e di staff, quadri, capi settore, capi divisione e area manager, assistenti di direzione, assistenti del personale, capi progetto, Project leader che desiderano sviluppare e consolidare le proprie capacità relazionali per potenziare il loro stile di management.

Requisiti

Avere conoscenza delle basi teoriche del Project Management o avere esperienza, anche breve, nell’ambito della realizzazione di progetti e/o pianificazione di attività. E’ possibile la candidatura su dossier.

Programma

Modulo 1, SOFT SKILL Alla scoperta del nostro potenziale nascosto

  • L’universo delle Soft Skill: dalle conoscenze alle competenze
  • Check-up dello stato dell’arte della propria situazione
  • Mappatura delle competenze necessarie
  • Individuazione degli interventi per la messa a punto della
    propria power unit professionale

Modulo 2, Laboratorio SOFT SKILL

  • Le soft skill operative: Capacità decisionale – Pensiero critico
  • Pratiche di time management: autovalutazione e consapevolezza
  • Criticità: basi teoriche e tecniche per affrontarle
  • I fattori condizionanti: riconoscerli e disarmarli
  • Ordine fisico e mentale: impostazione personalizzata della propria curva di efficienza

Modulo 3, La TAVOLOZZA delle SOFT SKILL PRIMARIE

  • Scoperta delle SOFT SKILL di BASE: Proattività – Motivazione-
    Applicazione – Coscienziosità
  • Le SOFT SKILL per DIRIGERE le AZIONI: Resilienza e Creatività – Disponibilità al cambiamento – Flessibilità – Lateral Thinking
  • Le tecniche per utilizzarle quotidianamente

Modulo 4, Il TEOREMA DI PITAGORA della COMUNICAZIONE

  • I dati di base: Struttura del processo comunicativo – Assiomi – Linguaggi – Strumenti personali
  • Le formule: Schemi comportamentali – Contesto – Obiettivi
  • L’applicazione: Le 4 P costruttive – Affrontare gli ostacoli – Utilizzare le risorse e le tecniche vincenti

Modulo 5, SELF LEADERSHIP, LEADERSHIP, MEMBERSHIP, TEAM

  • Self leadership: guidarsi per guidare – autovalutazione per il miglioramento
  • Dalla self leadership alla leadership: Guida delle persone Consapevolezza-Responsabilità
  • Stili di leadership: autovalutazione
  • Leadership e Membership: Effetto sinergico
  • Team: Costruzione-Tecniche per la gestione

Modulo 6, INTELLIGENZA EMOTIVA

  • Scoperta dell’universo emotivo: scenario delle emozioni e autoanalisi
  • Dal caos emozionale all’intelligenza emotiva
  • Laboratorio per costruire la competenza emotiva: tecniche operative
  • Intelligenza sociale: empatia-abilità sociali

Modulo 7, Lo STRESS GESTIRLO e VALORIZZARLO

  • Mappa dello stress: meccanismi negativi e positivi
  • Esplorazione dello stress: come si forma e cosa provoca
  • Pratiche di gestione dello stress e dell’ansia: fattori antistress ed energie a supporto

Modulo 8, NEGOZIAZIONE

  • Struttura del processo negoziale: Mappa del contesto – Previsione del circolo di influenza
  • Percorso e contenuti del processo negoziale: Fasi-Paradigmi – Strategia win-win
  • Strumenti e tecniche di negoziazione efficace: Creatività
  • Prevenzione -Atteggiamenti costruttivi

Modulo 9, CREATIVITÀ E PROBLEM SOLVING

  • Creatività
  • Tecniche creative
  • Il pensiero laterale
  • Problem solving, le tecniche

Modulo 10, TECNICHE TEATRALI PER UNA COMUNICAZIONE CONSAPEVOLE

  • Il corpo come luogo delle intenzioni e strumento per una comunicazione efficace
  • La sospensione del giudizio come chiave d’accesso del proprio potenziale creativo
  • La comunicazione efficace come pre-condizione alla leadership e alla gestione del gruppo
  • Ponti concettuali tra gli esercizi proposti e la propria sfera professionale
  • Momenti di riflessione guidata

Moduli facoltativi che saranno svolti solo in presenza di un numero sufficiente di partecipanti:

Modulo 11, STORYTELLING E LOGICA DELL’ERRORE (8 ore)

  • Comunicare significa rendere partecipi e lo storytelling è il modo più efficace per unire emozioni e significato.
  • Strumenti per la comunicazione aziendale e dei team (Metodo CAST).
  • Introduzione alla logica dell’errore.

Modulo 12, LA GESTIONE DEL LINGUAGGIO ON VERBALE (4 ore)

La comunicazione non verbale è la trasmissione di informazioni tramite segnali del corpo, aggiungendo ulteriori informazioni alla comunicazione verbale.

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Formazione per Quality Manager

Quality manager - Corsi di formazione per la crescita professionale

Formazione per Quality Manager

Innovare il ruolo per aumentarne la capacità di fornire valore

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Se abbiamo l’obiettivo di costruire, guidare e diffondere criteri organizzativi che favoriscano la qualità dei processi, affinché il nostro compito sia efficace, necessitiamo di competenze che vadano ben oltre quelle ‘’tecniche’’ e che diano concretezza al nostro impegno.

Lo scenario nel quale ci dobbiamo muovere per promuove la qualità – a qualsiasi livello operiamo – è normalmente caratterizzato da tre criticità:

  • i cambiamenti strutturali e organizzativi necessari per l’adeguamento alle condizioni esterne;
  • i cambiamenti indotti dagli aggiornamenti normativi;
  • la difficoltà a far percepire la concreta utilità di una costante tensione verso la Qualità.

Quest’ultima è quella che solitamente può risultare più ardua.

Infatti, mentre le prime due possiamo affrontarle e risolverle direttamente come Quality Manager, la terza richiede la piena disponibilità di chi deve dare applicazione pratica ai criteri della qualità nell’operatività quotidiana. Riguarda, perciò, tutto l’universo relazionale decisivo per far percepire a tutta l’Organizzazione l’importanza di una piena simbiosi tra chi guida il processo “Qualità” e chi guida gli altri processi.

Per essere un buon Quality Manager, è quindi necessario aggiungere, alle (ovvie) conoscenze specifiche, le competenze che ci consentano di ottenere il contributo di tutti e, nel contempo, di rappresentare una funzione di fattivo supporto, sia al Top Management sia alle altre funzioni.

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Junior Manager

Junior Manager - Corsi di formazione per la crescita professionale

Junior Manager

Un “simulatore” manageriale per accelerare il percorso di crescita per neoimprenditori e neomanager

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Vogliamo imparare – o far imparare – rapidamente ed efficacemente? Un allenamento con un buon “simulatore” ci consente di comprimere i tempi e aumentare la qualità dell’apprendimento.

Il tempo a disposizione delle imprese per far crescere chi sarà chiamato a ricoprire ruoli decisivi, negli ultimi tempi, si è drasticamente ridotto.
Non è più possibile aspettare che l’esperienza, l’esempio quotidiano, i buoni consigli, il riconoscimento degli errori facciano il loro effetto “naturalmente”. Si tratta di una modalità troppo onerosa, sia per l’impresa che per la persona.

Risulta quindi indispensabile che il percorso sia molto rapido e abbia una sicura efficacia.

Come renderlo possibile? Mettendo in atto una logica di processo: un percorso strutturato verificabile e migliorabile, che consenta al giovane che vuole diventare imprenditore (per iniziativa propria o per cambio generazionale) o manager (per crescita e soddisfazione professionale) di imparare presto e bene.

Il focus di questo percorso per diventare Junior Manager è rappresentato dal complesso delle competenze trasversali, utili per due ragioni:

  • sono le competenze che, generalmente, difettano in età giovanile;
  • le competenze tecniche sono normalmente acquisibili con la pratica e, soprattutto, per essere espresse al meglio, necessitano delle trasversali.
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Smart Project Manager

Smart Project Manager - Corsi di formazione per la crescita professionale

Smart Project Manager

L’approccio al ruolo in ottica di processo strutturato

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Sei un Project Manager o ambisci ad esserlo? Per essere in grado di svolgere il ruolo con un alto livello di professionalità, occorre avere un bagaglio di competenze a integrazione e supporto di quelle “tecniche”, che consentano di aumentare e sfruttare in pieno le proprie potenzialità.

Le competenze tecniche specifiche di ogni ruolo, comprese quelle tipiche del Project Manager, sono fattore necessario ma non sufficiente per potersi considerare un eccellente professionista e anche per essere considerato tale dagli altri.

Per essere espresse al meglio, le competenze specifiche necessitano infatti di una forte base di competenze comportamentali e relazionali. Parliamo di quelle competenze correlate al modo di essere, con sé stessi.

È sempre necessario instaurare delle relazioni proficue per sintonizzarsi con le persone che ci circondano e che collaborano con noi, soprattutto per ricoprire un ruolo che si connota fortemente come guida di un team. Nella gestione di un insieme di persone, ciascuna delle quali con il proprio bagaglio di caratteristiche, capacità, aspettative, storia è compito del Project Manager saperle valorizzare come patrimonio prezioso.

La costruzione e l’approfondimento delle competenze trasversali ci consente di potenziare l’interazione con gli altri e la capacità di comunicare correttamente, di sviluppare lo spirito di appartenenza, la flessibilità ai cambiamenti, la capacità di negoziare e di risolvere i problemi.

È possibile arrivare a questo risultato affrontando i vari aspetti in maniera estemporanea e casuale seguendo una strada lunga, faticosa e dagli esiti incerti oppure seguendo un percorso pianificato e sperimentato costituito da sette tappe.

Tra le sette tappe possiamo scegliere quelle che più rispondono ai nostri fabbisogni, ma possiamo ottenere il massimo beneficio con il percorso intero: la somma degli effetti dati dal tutto è superiore alla somma degli effetti di ciascuna tappa!
Ogni tappa ci consente di esplorare le caratteristiche e le competenze che attengono a un fattore strategico per un Project Manager fornendo le basi concettuali, metodi e strumenti applicativi.

L’elenco degli argomenti/tappe con la precisazione del titolo della corrispondente attività formativa:

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Formatori Tecnici Aziendali

Formatori tecnici aziendali - Corsi di formazione per la crescita professionale

Formatori Tecnici Aziendali

L’approccio al ruolo in ottica di processo strutturato

Percorsi specifici

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Quando dobbiamo trasmettere ad altri la nostra conoscenza ed esperienza, sentiamo che si tratta di un’impresa irta di difficoltà e dagli esiti incerti? Preparandoci possiamo facilitarci il compito.

Quando possediamo competenze tecniche qualificate può darsi che ci venga richiesto di formare persone che necessitano di una crescita professionale nell’ambito della nostra attività.

In questo modo ci troviamo a svolgere un ruolo diverso dal nostro abituale di tipo tecnico, sia per gli obiettivi da raggiungere sia per la specificità metodologica. Fare il formatore, infatti, è cosa diversa dal fare il tecnico: essere capaci di eseguire un lavoro è condizione necessaria ma non sufficiente per sapere insegnare.

Possiamo raggiungere i risultati richiesti aggiungendo alle conoscenze tecniche la capacità di farle acquisire anche agli altri, ossia disporre dei concetti e delle metodiche basilari per la didattica.

Occorre, inoltre, saper gestire la nostra reazione emotiva quando ci rivolgiamo a un “pubblico”, per evitare il rischio di caduta qualitativa della comunicazione e di difficoltà relazionale.

In conclusione risulta importante un impegno dedicato alla costruzione di una competenza che ci consenta di svolgere il ruolo di formatore in maniera adeguata.

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L’organizzazione intelligente

L'organizzazione intelligente - Corsi di formazione per la crescita professionale

L’organizzazione intelligente

Imparare dagli errori o imparare ad evitare gli errori?

Metodiche organizzative, Organizzazione

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Pensiamo che il tradizionale paradigma “sbagliando s’impara”, l’insegnamento che deriva dagli errori sia sempre valido? Visto il costo degli errori, possiamo però chiederci se non sia possibile cambiare paradigma. Se scopriamo che si può, sappiamo anche che si deve!

Sbagliando s’impara. Un vecchio proverbio che ora ci viene riproposto in chiave motivazionale con il concetto di “valore dell’insuccesso”. Ma in realtà sbagliare costa in termini di risorse per le correzioni e ancora di più se, come accade sempre più spesso, non si ha neppure la possibilità di correggere: si è fuori!

Gli errori più pericolosi e dai quali partiamo per arrivare alla definizione di Organizzazione Intelligente sono soprattutto quelli subdoli, tutti quegli errori che non hanno una manifestazione lampante, come ad esempio le omissioni di analisi, di riesami critici, di valutazione del contesto, di politica delle Risorse Umane. Quegli errori che tendono a sfuggirci e, perciò, non riuscendo a trarne insegnamento, continuano a ripresentarsi e diventare sempre più gravi.

Per questo motivo il nostro sforzo deve essere orientato al cambiamento del paradigma e all’impostazione del lavoro, personale e dell’Organizzazione in generale, in modo da ridurre drasticamente il rischio di errore.

Trattandosi di un passaggio soprattutto metodologico e non solo concettuale, possiamo affrontarlo con una preparazione di impostazione pragmatico/operativa.

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Linee guida per un sistema di Qualità fruttuoso

Sistema qualità - Corsi di formazione per la crescita professionale

Linee guida per un sistema di Qualità fruttuoso

Introduzione concettuale e metodologica allo sviluppo di un’Organizzazione centrata sulla Qualità

Metodiche organizzative, Organizzazione

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Se un riesame critico del nostro sistema organizzativo finalizzato a scoprirne la reale capacità di fornire qualità ai processi:
- ci costringe a molta attività di tipo burocratico, allora è sbagliato!
- è fatto solo per avere una certificazione, allora costa più di quello che dà!
- ci aiuta a migliorare efficacia ed efficienza, allora va bene!

Generare qualità vuol dire fare le cose giuste nel modo giusto, cioè ottenere il risultato senza costi inutili. Si tratta, perciò, di un criterio che si applica a qualsiasi processo, non solo a quelli produttivi.

Strutturare un “Sistema di Gestione per la Qualità” significa mettere l’Organizzazione sulla strada per applicare continuamente questo criterio.

Nel corso degli anni abbiamo assistito spesso a un’onerosa deriva verso sistemi impostati con il solo scopo di ottenere una certificazione, senza avere in cambio benefici economici a fronte dello sforzo di installazione e mantenimento dei sistemi stessi: molta formalità e burocrazia e poca sostanza.

Si tratta di una logica frutto di un errore di principio: mettere la certificazione come fine. Dobbiamo invece considerare la certificazione (al di là dell’eventuale obbligatorietà) come mezzo per avere la sistematica verifica esterna che il Sistema funzioni.

Un Sistema di Gestione per la Qualità correttamente costruito ci deve fornire consistenti ed effettivi vantaggi e ritorni economici per l’Organizzazione e ricadute positive sul Cliente.

A tal fine, può esserci molto utile esplorare concetti, criteri e metodi per un approccio funzionale alla costruzione di un Sistema per la Qualità (o all’aggiornamento se il Sistema è già installato), aumentando la nostra capacità critica nel valutarlo e la nostra autonomia nel gestirlo.

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Mappe per raggiungere i risultati

Processi, ruoli e mansioni - Corsi di formazione per la crescita professionale

Mappe per raggiungere i risultati

Processi, ruoli, mansioni: avere il quadro chiaro di dove si vuole andare e cosa occorre fare per arrivarci

Metodiche organizzative, Organizzazione

Categoria

Custom

Durata

FORMED

Docente

Italiano

Lingua

Descrizione

Se dobbiamo affrontare la complessità delle attività che consentono a un’Organizzazione di avere successo, ci è necessario conoscere cosa dobbiamo ottenere e quali ruoli occorrono per ottenerla.

Corriamo spesso il rischio di ritenere che la definizione delle attività necessarie per raggiungere gli obiettivi sia ovvia e chiara a tutti coloro che operano nell’Organizzazione. Lo stesso vale, altrettanto spesso, anche per gli obiettivi.

Nella realtà accade che all’interno dell’Organizzazione si diffondono varie interpretazioni che, sebbene sostenute da buone intenzioni e dalla buona fede, finiscono per ridurre gli effetti dell’impegno e della professionalità.

L’individuazione dei ruoli che concorrono alla realizzazione di ogni processo e la loro assegnazione alle persone avviene spesso sulla base della storia dell’Organizzazione e delle abitudini consolidate. Due elementi che potrebbero rappresentare un prezioso patrimonio di esperienza e che, invece, diventano un volano che ostacola gli adeguamenti.

Se disponiamo di un sistema di mappe siamo facilitati nel riesame critico della situazione in essere, dalla quale partire per l’impostazione consapevole degli eventuali aggiustamenti necessari. Una buona mappa dei ruoli e dei loro contenuti, inoltre, ci permette di muoverci consapevolmente nella valutazione delle competenze.

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