
Public Speaking
Farsi ascoltare... un’arte che si può apprendere o perfezionare
Capitale umano
Categoria
Custom
Durata
FORMED
Docente
Italiano
Lingua
Descrizione
Soffriamo di panico da “palcoscenico”? Possiamo imparare a vincerlo! Abbiamo difficoltà a richiamare l’attenzione di chi ci ascolta? Possiamo imparare a catturare l’interesse di chi abbiamo di fronte!
Comunicare è l’attività prevalente che svolgiamo ogni giorno, sia nell’ambito professionale sia nell’ambito personale.
Come ci succede per tutte le attività abituali, soprattutto per quelle che si sviluppano sin dall’inizio della vita, abbiamo la tendenza ad affidarci alle doti naturali, all’istinto, all’improvvisazione. Ci è difficile renderci conto che la comunicazione, proprio in quanto attività prevalente, può e perciò deve essere perfezionata con un’adeguata preparazione.
Possiamo essere bravissimi a fare qualsiasi cosa, ma se non siamo in grado di comprendere e farci comprendere bene vanifichiamo gran parte delle abilità.
Nel binomio “comprendere e farsi comprendere” i due termini sono indissolubili e il secondo ha tanto maggiori probabilità di riuscita quanto più successo ha il primo.
Ci troviamo frequentemente, per opportunità o necessità professionali e private, a spiegare, coinvolgere, motivare degli ascoltatori o semplicemente informarli, durante riunioni, assemblee o altro.
Rivolgersi a un gruppo di persone, piccolo o grande, comporta molto spesso difficoltà indotte da due fattori opposti l’uno all’altro, ma entrambi ostacolanti il risultato al quale si tende: farsi ascoltare, farsi capire, farsi apprezzare. Il più frequente dei fattori e apparentemente il più limitante è l’ansia o addirittura il panico di doversi rivolgere a più persone.
L’altro fattore, del tutto diverso ma altrettanto critico, è l’eccesso di sicurezza indotto da una visione completamente incentrata sul sé. In ogni caso entrano in campo aspetti emozionali che richiedono di essere guidati e che possiamo imparare a gestire per valorizzare le potenzialità personali e colmare le carenze.